Il saluzzese

Ad ovest della Langhe c’è il territorio dell’antico Marchesato di Saluzzo che comprende uno spicchio di Alpi Cozie col “re di pietra”, il Monviso, dolci colline e fertili pianure, parchi e riserve naturali, laghi e torrenti ed anche il fiume più lungo d’Italia, il Po.

Dal punto di vista architettonico è la zona della provincia di Cuneo in cui è concentrato il maggior numero di castelli, tutti databili tra il XIII e il XVI secolo, a testimonianza della particolare “nobiltà” della sua storia.

Tra questi, sono da evidenziare per la struttura meglio conservata i tre manieri di Costigliole Saluzzo, Castello Rosso, Castellotto e Castello Reynaudi, il complesso monumentale dei Castelli di Lagnasco, il Castello dei Marchesi La Castiglia di Saluzzo, il Castello della Manta, il Castello di Castellar e il Castello Malingri di Bagnolo Piemonte.

Per gli amanti dell’arte e dell’architettura religiosa è da segnalare l’imponente Abbazia di Staffarda. Sul fronte gastronomico, alla luce della ricetta poco più avanti illustrata, c’è una valle cuneese ai piedi del valico del Colle dell’Agnello (2800 m.), la Valle Varaita, che conduce nella francese Valle del Queyras e a Briancon.

Qui la popolazione, di cultura Occitana, proviene dai Pirenei. Non a caso sui pascoli d’alpeggio, tra malghe e bovini girano liberi i neri cavalli dei Pirenei, i Merens.

La cucina francese, quella occitana e quella dei montanari si sono amalgamate creando ricette locali, come le Ravioles di Melle o gli Gnocchi della Valle Varaita.